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PRMT Regione Lombardia - analisi e scenari riguardanti la provincia di Pavia

Nei giorni scorso è stato reso pubblico il nuovo Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) di Regione Lombardia approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 1245 del 20 settembre 2016. Riporto qui di seguito alcuni brevi estratti utili ad approfondire analisi e scenari riguardanti la provincia di Pavia.

Estraiamo innanzitutto le premesse più importanti dal documento:

Il PRMT individua gli obiettivi, le strategie, le azioni per la mobilità ed i trasporti in Lombardia, indicando, in particolare, l’assetto fondamentale delle reti infrastrutturali e dei servizi. Il PRMT ha come orizzonte temporale di riferimento il breve-medio periodo(indicativamente 5 anni) con un orizzonte di analisi e di prospettiva di medio-lungo termine. Alla luce di quanto sopra il PRMT si pone obiettivi sfidanti per una Lombardia connessa con il mondo e competitiva, in cui i territori siano accessibili e in cui i cittadini e le merci siano liberi di muoversi con trasporti di qualità, sicuri, integrati e sostenibili.

Il PRMT si articola in tre parti logicamente collegate tra di loro, secondo quanto rappresentato in figura 1: - una parte in cui si presenta il quadro di riferimento e si sviluppano analisi (generali e specifiche); - una parte in cui si sviluppano gli obiettivi, le strategie e le azioni (cioè le scelte) del Programma; - una parte in cui si definiscono le modalità di attuazione e di monitoraggio del Programma.

Ora vediamo di analizzare i passaggi che riguardano la provincia di Pavia:

Nel quadriennio 2010-2013, la domanda complessiva di mobilità per il trasporto autofilo- metro-tranviario è aumentata con un incremento medio annuo costante del 3,0% circa. Dalla scomposizione dei dati per bacino, si evidenzia il peso rilevante del bacino di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia (rappresenta circa il 77% della domanda). Dall’analisi di dettaglio della domanda di trasporto pubblico locale si evince che, a fronte di una diminuzione del numero di titoli venduti, sono aumentati i relativi viaggi.

Da una prima parte di analisi, passiamo agli Obiettivi per PRMT:

Lo sviluppo del corridoio medio padano lombardo Pavia-Cremona-Mantova si colloca in continuità con le infrastrutture già previste dalle regioni contermini, in particolare Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, così da sviluppare un corridoio alternativo a quello est-ovest che attraversa l’area centrale lombarda. In quest’ambito si intendono sviluppare relazioni continue di carattere ferroviario tra Genova – Piacenza – Cremona e Brescia/Mantova in accordo con le Regioni limitrofe. Inoltre potenziare il collegamento tra Pavia, Cremona, Mantova, anche attraverso la realizzazione di connessioni di carattere autostradale, costituisce uno degli interventi necessari al consolidamento del sistema urbano policentrico lombardo in quanto teso a migliorare le relazioni nell’area a sud di Milano.

Dagli obiettivi si passa poi alle strategie, dove viene citata l'autostrada Broni-Mortara:

La realizzazione delle autostrade regionali Cremona-Mantova e Broni-Pavia-Mortara assume invece un significato di complessivo riequilibrio territoriale (nella logica del policentrismo) e di individuazione di un corridoio est-ovest alternativo alla trafficatissima A4 (Traffico Giornaliero Medio nell’ordine dei 120-140.000 veicoli/giorno) e alla direttrice della A21, già fortemente impegnata dal traffico pesante (la tratta Torino-Piacenza e la tratta Piacenza- Brescia presentano un flusso di mezzi pesanti nell’ordine del 35-40% del totale - fonte AISCAT, 2014). Tali interventi si pongono, in questo senso, in coerenza con la realizzazione del Collegamento autostradale Brennero – La Spezia (Ti.Bre.) e con le scelte programmatiche fatte con Regione Piemonte per la Mortara-Stroppiana e da Regione Veneto per la Nogara-Mare.

Inoltre viene segnalato che:

Le Province con le maggiori relazioni di mobilità con il Comune di Milano sono rispettivamente Monza (pari a circa il 14%), Varese (pari a circa il 6%), Bergamo e Pavia (entrambe pari a circa il 5%).

Viene poi presentato il sistema delle azioni di settore correlato agli obiettivi e alle strategie descritte nei precedenti Capitoli. Nel paragrafo dedicato alle infrastrutture viarie e servizio ferroviario regionale viene prospettata questa "azione":

F11. Quadruplicamento Milano Rogoredo-Pavia (tratta Pieve Emanuele - Pavia) Il progetto prevede la realizzazione del quadruplicamento della tratta Milano Rogoredo – Pavia (circa 26 km), con la realizzazione della nuova stazione di Pieve Emanuele e la trasformazione in fermata delle stazioni di Locate Triulzi, Villamaggiore e Certosa di Pavia. La stazione di Milano Rogoredo è già predisposta per l’innesto della nuova linea. Riferimenti programmatori: Contratto di Programma MIT-RFI, PTR VIA: procedura regionale da avviare Con questo intervento si potrà procedere a prolungare la linea suburbana S2 Rogoredo- Pieve Emanuele realizzando un corridoio S2+S13 di servizi a 15’ sulla tratta più metropolitana della linea. Sarà inoltre possibile realizzare una nuova fermata a Poasco (per entrambe le linee S2 e S13).

Poi all'interno del paragrafo dedicato agli (F19) Interventi tecnologici e infrastrutturali su altri nodi ferroviari del sistema viene riportato:

Pavia – Gli interventi potranno essere funzionali a: istituire la linea R Pavia-Novi e la linea S Pavia-Belgioioso. Si valuterà, inoltre, l’esigenza di implementazione del servizio che interessa le tratte Stradella-Pavia e Pavia-Mortara e le eventuali correlate esigenze di potenziamento infrastrutturale.

Si parla poi di:

Istituire la relazione Pavia-Cremona tramite fusione delle relazioni esistenti (PV-Codogno e Codogno-Cremona).

Il PRMT passa poi successivamente ad analizzare le "azioni" riguardanti il sistema viabilistico autostradale e stradale e mobilità privata su gomma, dove vengono prospettati i dettagli di progetto dell'autostrada Broni-Mortara:

V18. Autostrada Regionale Broni-Mortara L’intervento si sviluppa in provincia di Pavia per complessivi 50 km e attraversa 19 Comuni. Il tracciato ha inizio con un’interconnessione sull’autostrada A21 Torino/Piacenza/Brescia, a circa 6 km a ovest dell’esistente svincolo di Broni/Stradella, prosegue in direzione nord-ovest, con un ponte di nuova realizzazione sul fiume Po, arrivando a collegarsi al sistema tangenziale di Pavia, per giungere fino alla A7 (Milano/Genova), a circa 1,5 km a sud dello svincolo di Gropello Cairoli dell’esistente autostrada; procede quindi ancora in direzione ovest/nord-ovest, fino all’interconnessione con la ex S.S. 494 ad ovest di Castello d’Agogna. Il ponte di nuova realizzazione sul fiume Po migliorerà i collegamenti tra l’Oltrepò e Pavia attenuando le criticità legate ai transito sugli attuali ponti storici di Cava Manara/Bressana Bottarone, della Spessa e della Becca. Sono previste opere connesse per complessivi km 19,6, necessarie per garantire la funzionalità dei relativi svincoli del tracciato principale e per la risoluzione di problematiche di attraversamento dei locali centri abitati. Riferimenti programmatori: DGR n. VII/9865 del 19.07.2002, PTR VIA: procedura nazionale

La provincia di Pavia sarebbe poi interessata per "complessivi 11,8 chilometri" dal (V19) Raccordo Autostradale Interregionale Mortara/Stroppiana/A26 nonché dagli (V21) Interventi di accessibilità a Malpensa - AdPQ Malpensa che porterebbero ad un "nuovo ponte sul Ticino a Vigevano".

Successivamente, queste considerazioni sono state applicate nel Documento di supporto per la definizione delle scelte del PRMT che, nel paragrafo "scenari":

Gli scenari 2020, riferimento per le strategie di medio periodo, sono articolati fra vari interventi stradali (A e B) e di potenziamento del trasporto collettivo (1 e 2). Per quanto riguarda la rete stradale:

2. gli scenari 2020_B(1-2) prevedono in particolare, oltre agli interventi precedenti: - la realizzazione delle autostrade regionali Cremona-Mantova, Broni-Pavia- Mortara, dell’IPB e del raccordo autostradale interregionale Mortara/Stroppiana/A26; - il completamento di vari interventi (ad es.: AdP Valtellina e SS42 “del Tonale”).

Il potenziamento dei servizi ferroviari regionali al 2020 prevede:

2. negli scenari 2020_2(A-B), miglioramento di vari servizi, in particolare: - per i collegamenti a Brescia (verso Desenzano-Verona e verso Bergamo) e a Cremona; - per i collegamenti verso Parabiago, Malpensa (T2), Lainate (S17), MI-Lecco (RE) e per la S2 verso Pavia; - in relazione alla riorganizzazione del nodo di Milano.

Gli interventi sul settore ferroviario si articolano in: - attivazione di nuove linee; - prolungamento/arretramento di servizi esistenti; - inserimento di nuove fermate; - modifica di frequenze/tempi di percorrenza.

Si passa quindi alle Analisi trasportistiche dove, gli scenari di base 2014 e 2015:

Lo scenario 2014 evidenzia una distribuzione dei flussi che vede situazioni in cui i flussi dell’ora di punta del mattino superano il 90% della capacità. Tale fenomeno si verifica in particolare [...] sulla quasi totalità della statale 35 da Pavia a Milano, sulla Nuova Vigevanese [...]

La lettura della distribuzione dei flussi di traffico derivante dall’assegnazione dell’OD sulgrafo della rete regionale, cui si aggiungono gli interventi programma entro il 2017, farilevare un miglioramento:- su un più ampio tratto dell’A8 dalla confluenza con la A9 (ramo Como) a Milano;- sulle direttrici afferenti a Milano da Sud (SP 412 “della Val Tidone” e SP 35 da Pavia);- sulla A7 Milano-Genova in avvicinamento a Milano, della SP 494 “Vigevanese”

Il confronto degli effetti tra gli scenari 2020B1 e 2020A2 ricava [...] un miglioramento del livello di servizio sulla SP 235 “di Orzinuovi” tra Pavia e Lodi nello scenario 2020A2.

In conclusione, niente di nuovo sotto il sole per la provincia di Pavia dove non sono previste nel medio termine particolari novità infrastrutturali (ad eccezione della sempre più improbabile Broni-Pavia-Mortara), sopratutto nella zona oltrepadana. Tutti gli elaborati per PRMT sono disponibili a questo link.

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